bussola dell’ entrata. La facciata principale del duomo è fornita di 3 porte che corrispondono alle tre navate. Sovra le porte laterali stanno due finestre ad arco tondo, e sovra la porta principale in alto, sotto il timpano, si apre un finestrone a croce lobata e nel triangolo del timpano un rosone. La facciata è sormontata da cinque statue di pietra: San Biagio, nel mezzo, sul vertice del timpano, San Lorenzo a destra e San Quirino a sinistra ; San Pietro e San Paolo poi alle due estremità. Queste statue uscirono dalla mano di Giovanni Trevisan, dignanese, che fra i lavori dei campi trovò il tempo di dedicarsi alla scoltura seguendo una sua naturale inclinazione. ALTARE Subito presso 1’ entrata della porta laterale di sinistra è posto il Fonte Battesimale, di marmo rosso di Verona, dinanzi a un altare dello stesso marmo, privato delle mensa, che incornicia una tela raffigurante Gesù Cristo battezzato da San Giovanni sulle sponde del Giordano. Dipinto moderno molto mediocre (1891). Il coperchio della pila è lavoro recente in legno noce. Procedendo lungo la navata sinistra, il secondo altare è dedicato a S. Giuseppe. E’ tutto in legno ed è proveniente dalla chiesa del soppresso convento di S. Giuseppe : l’altare maggiore dei Cappucini. Si sono già presi gli accordi per ricostruirlo in marmo ; il denaro è pronto : un lascito di 23.000 lire e un dono di 17.000. La pala rappresenta la Sacra Famiglia fra le nubi, di sotto alcuni santi dell’ ordine francescano, cappuccini, che pregano (San Fedele da Sigmaringa, Felice da Can-talicio, Serafino da Montegranaro e Giuseppe da Leonessa). Il lavoro risale all’ 800, le figure hanno bella posa e movimenti. Sotto la mensa dell’ altare sono riposti in una grande custodia chiusa da vetri i resti del corpo 160