donate dai frati subirono negli ultimi anni del secolo scorso, non poche modificazioni ed ampiamenti, quando invece di monaci occorse allogare per tanti anni gli ammalati della marina austriaca. Al chiostro ed al convento chiusi da una mura alta e massiccia appartengono pure terreni ombreggiati da bellissimi ipocastani, l’orto e la seconda cisterna per i bisogni interni. In sul finire del secolo passato Io stabile cessò di servire come ospedale e solo nell’ anno 1901, dopo pratiche espletate, il Comune di Dignano lo riceveva in consegna per adibirlo ad asilo infantile ed a ricreatorio festivo, verso pagamento di un annuo canone di riconoscimento di corone 50. La modesta affittanza continuò e nel 1912 Dignano diede ricetto all’asilo infantile comunale sistemato sotto le cure delle reverende Suore Zelatrici del Sacro Cuore di Gesù. Se la guerra mondiale sconvolse anche i piani del-1’ asilo, essa con il risultato finale di gloria, andò preparando a quei caseggiati altre modificazioni, sì da poter ridare alla cittadinanza di Dignano un’ ampia e ariosa sala, attualmente adibita a cinematografo, che soddisfa a tutti i bisogni nelle varie occasioni cittadine. La chiesa, con il suo stile semplice e severo, edificata con il convento dalla comunità di Dignano e consegnata ai frati minori Cappuccini, ora rimaneggiata ed adattata nell’ interno con modestissime esigenze, potrà ben servire agli scopi che si propone il Dopolavoro. L’ Austria alcuni anni prima della guerra aveva occupato nella località campestre comunale “ Prostimo di San Macario “ vasti appezzamenti di terreno che poi servirono di preparativi bellici del 1914. Li tenne fino alla sconfitta, fino alla cessione delle nostre terre all’ Italia. L’ Italia occupò ancora quei terreni, il Municipio di Dignano non iscarseggiò nelle pratiche per avere in ... 226 ...