circostante, e se lo sterro avesse proseguito il lavoro tracciato con tanta grazia di linee. Però esso basta per riconfermare la voce del popolo : Strada Romana. Attualmente si riallaccia alla strada Romana un tronco di nuova strada che si stacca dalla località Spi-nuzzi e girando per S. Lorenzo, S. Antonio, Calderiva si ricongiunge a S. Francesco alla strada nazionale che porta a Valle. Questo tronco fu costruito dall’Azienda autonoma delle strade per rendere piò agevole il transito agli autoveicoli senza dover traversare per l’abitato di Dignano. NOTE 1) Via Flavia: in onore dell9 Imperatore Tito Flavio Vespasiano che la fece costruire. Si staccava da Pola diretta a Parenzo, donde si univa a Trieste e quindi ad Aquileia. 2) I Romani costruivano le strade con massicciate robuste, spesso più alte del terreno circostante, con cunicoli per dare passaggio e lo sfogo alle acque, e le ricoprivano quasi sempre con un lastricato di pietra dura, per lo più selce o basalto, spianandone i massi poligonali affinchè la superfìcie ne fosse unita e liscia. (Umberto Silvagni, “ Le arterie della civiltà romana ”, dal “ Corriere della Sera ”, 31-2*33-XI). DEL LAPIDARIO DI DIGNANO D’ ISTRIA La chiesetta di San Teodoro di Castelnuovo d’Arsa e quella di San Michele di Bagnole di Dignano — la prima sparita, l’altra ancor esistente e costruita nel 1456 — sembrano essere state il mausoleo del nostro circondario, inquantochè tanto nell’ una che nell’ altra furono trovate lapidi dei tempi preromani e romani e dell’ età bizantina. ... 215 ...