eh’ ei con sue mani istesse Cristo crocifiggea, e a chi il poter gli desse, mettea in croce tutta la Giudea ! Ma tal congerie di passione abiette, di cupidigie d’ ire, di libidini sortì un caos! ...sfatto nel sembiante, Caifa, corre al Sinedrio con le mani tremanti di delirio sfrenato il vacillar segnando del poter desiato, e Cristo, e Giuda ed Anna bestemmiando ! Ma Simon di Cirene, anima fella, paventando le ire dei potenti, domato nei cisposi occhi il veleno, così parlò : “ Grandi del Regno, e Voi Anna e Caifa mi udite : Voi in nome di quel Cristo assolvete e punite, noi altri intanto vi faremo il Visto. A noi la Piazza, a noi 1’ Annona e il Dazio, a Barabba il centesimo e ci basta, a voi gli affar di stato, a voi 1’ arbitrio d’ uccidere e impiccar come vi piaccia ; in quanto al resto poi, è affar che si sottace: A noi pensiamo noi, voi mangiate la paga in santa pace. Conquisi a tal sermon restaron i Grandi, Anna si volse a Caifa, e Caifa ad Anna, gli Scribi e i Farisei levorsi in piedi e al cozzar delle lance in sugli scudi, 1’ uditorio infiammato approvò la chiusura ; tutti meno Pilato eh’ era andato quel dì in villeggiatura. E Senatu Consulto, fu ordinato a quei eh’ avean schiaffeggiato Cristo, d’ appender sulla croce un’ iscrizione, e gli fu scritto per dileggio iniquo : I.N.R.I., a quel rompicollo qui fidem non concussit, e Barabba spiegollo : ... 136 ...