compenso altri fabbricati demaniali in modo da poter abbandonare quella forma troppo precaria del diritto di tenere l’ospedale n.o 1 ad uso asilo infantile e regolare altresì il contratto per 1’ ospitale n.o 3 come sede delle scuole elementari, avvicinandosi con cessioni ad una più giusta e regolare convenzione, con una permuta definitiva. Il Municipio, il giorno 14 giugno 1926 si rivolse al Comando Militare ed ai Ministeri interessati con motivati argomenti, d’ indole finanziaria e morale, per ottenere un congruo indennizzo che avesse a regolare l’occupazione di terreno pascolativo di proprietà comunale nel Prostimo di San Macario, per comodità del R. Esercito, con gli affitti per 1’ asilo e per le scuole elementari, tenendo conto, nella decisione, anche della generosità usata dal Comune verso 1’ Amministrazione finanziaria dello Stato per i locali Ufficio del Registro e del Catasto. Così le legittime esigenze del Podestà di Dignano esposte nella sua petizione si condensano in questi termini : “ Il Comune di Dignano cede gratuitamente in proprietà all’ Erario Militare le frazioni di terreno del prostimo Comunale “ San Macario “ attualmente occupato dall’ Amministrazione del R. Esercito, verso permuta con lo stabile demaniale già denominato “ Ospedale n.o 1 “ ossia chiesa di S. Giuseppe, il convento e sue attinenze M. Le pratiche relative a tale permuta sono in cammino e non vi è dubbio che approderanno al risultato voluto. In tal modo dopo oltre cent’ anni di dominazione austriaca, verrà compiuto quell’ atto di giustizia che la comunità non si è stancata mai di reclamare da Francesco I — l’ospizio dei Cappuccini, fabbricato “ a rebota “ con tanta premura dai nostri vecchi Dignanesi, su fondi donati da generose famiglie, ritornerà alla Comunità di Dignano per beneficiare ancora la popolazione con l’asilo e nel contempo anche a servire di provvido ritrovo del 227