ALLA MORTE BELLA SULL’ ASPRO CARSO NICOLÒ FERRO SI ARRESE E SORRISE AL VATICINIO DI NOSTRA REDENZIONE XV AGOSTO MCMXVI XX SETTEMBRE MXMXIX Anche nell’ Atrio del Municipio venne poi murata la lapide che ricorda il venticinquesimo anno di regno del nostro Re. VITTORIO EMAMUELE III RE ATTESO E VOLUTO NEI 25 ANNI DI GLORIA DIGNANO SALUTA MCM MCMXXV SALA MAGGIORE. Nella sala maggiore del Municipio si presenta una raccolta di pregevoli quadri di buona scuola, provenienti tutti dalla ex -casa Bradamante. Un ritratto di podestà veneto, in piedi, quasi al naturale, vestito di velluto rosso con stola, su uno sfondo architettonico. Scuola veneziana del sec. XVIII, maniera del Longhi (1702-1762). Tutte le velature sono scomparse causa la cattiva conservazione e in più parti si scorge 1’ imprimatura della tela. Rappresenta il principe Giovanelli (senatore veneto 1766) poi procuratore. Figura allegorica di donna, forse Giunone o Cleopatra, bel dipinto di scuola bolognese del sec. XVII. La figura, seduta, tiene in mano uno scettro. Il viso è nel-1’ ombra con qualche riflesso : la mano destra rileva finezza di lavoro ed è in piena luce. Nello sfondo si vede il pavone protetto da Giunone. Buona tela del sec. XVIII è quella che ritrae un busto in marmo di Vitellio, istrumenti musicali, un libro di musica aperta, e fiori. 203