Tengo sott’ occhio il vecchio statuto di Dignano del 1492, una graziosa raccolta di leggine e di provvedimenti coercitivi ed al libro quarto, capitolo XXI “ Di quelli che faranno fattura e sordlegii **, trovo contemplate terribili condanne : in casi speciali l’uomo fattucchiere verrà appiccato per la gola, la donna invece verrà “ bruggiata La persona che farà strigarla sarà bollata in fronte ed in viso da una bolla di ferro ardente et perpetuamente bandita dal Castello di Dignano et del suo distretto. In un vecchio libro legato in pergamena “ Prattica criminale secondo il rito delle leggi della Serenissima Repubblica di Venezia di Lorenzo Priori, stampato in Venezia appresso Antonio Spinelli, stampatore ducale pure in capitolo “ Sortilegio " rispecchia una quantità di condanne drastiche quanto mai. A coloro che con 1’ arte magica avessero cagionato nel proprio simile delle infermità la pena meritata per la ragion comune era di morte, ma di consuetudine et per la legge 28 ottobre 1410 del Serenissimo Dominio Veneto... i delinquenti sono puniti a pena straordinaria... come di berlina, con la mitria o di frusto, bando, galea et altro giusto le qualità del fatto... Su quelli invece che praticavano scongiuri sugli invocatori delle potenze infernali mediante esorcismi, sugli sostenitori del facile empirismo, nessuna pena trovo commisurata in danno loro, segno è quindi questo che la medicina popolare inverosimile empirica, basata magari sulla magia era tollerata e permessa nei mezzi e nei metodi più svariati e curiosi. * * * Già con 1’ inizio della vita si ha cura di prevenire possibilmente le malattie o le influenze malefiche dovute all’ opera delle streghe, dell’ invidia, del malocchio. I genitori stanno sempre all’ erta e se non basta la ... 244 ... 4