anima e si chiudono in un blocco compatto di disciplina nazionale. Il senso della Vittoria acquista forme sempre più grandi, le Camicie Nere si lanciano incontro al futuro con T entusiasmo e 1” ardore dei venti anni, e 1’ epilogo della lunga lotta ha fine con la Marcia su Roma. La Rivoluzione fascista unica e sola forza operante sotto la volontà di un solo : Mussolini, liquida tutto il vecchio mondo e instaura un ordine nuovo e nessuno più arresta 1’ infrenabile marcia del Fascismo vittorioso. Immenso è il lavoro e 1’ opera che compie il Fascismo, Duce Mussolini, in tutti i settori della vita politica e sociale della Nazione. Per secoli la civiltà romana e latina ha camminato con i segni della Corpo-razione, nel Medioevo il popolo si è rissollevato con la Corporazione, e così oggi il Sindacalismo fascista si evolve nel Corporativismo. La concezione dello Stato tende a valorizzare il lavoro, che è l’esponente massimo della grande Proletaria, a dargli coscienza e a imporgli una disciplina che ad esso conviene, quella nazionale. Così sanato anche il dissidio morale esistente dopo il 1870 tra Quirinale e Vaticano, lo Stato fascista prosegue per la sua strada trionfante all’ interno con tutte le sue grandiose opere di umanità e di previdenza e all’ esterno nelle onde agitate della politica europea. La Rivoluzione fascista ha raggiunto la sua meta : 1’ Italia ha il suo posto nel mondo ed è soddisfatta. Con l’avvento del Regime Fascista torna a Dignano la quiete e l’opera dei campi, rifioriscono le istituzioni, sono ricordati i morti e onorati gli eroi. Nicolò Ferro ha la sua targa in marmo all’ ombra dell’ albero della rimembranza, sul palazzo del Municipio e nella Cassa Rurale, ove diede tutta la sua attività negli anni d’ anteguerra. Arnaldo Mussolini ha il ricordo mormoreo fra il verde della piazza Roma. Si eseguiscono importanti lavori, si asfaltano le strade, e la piazza di Dignano, riattata prende un nuovo aspetto fra gli oleandri in 29