trato nella nostra provincia, dopo la caduta del governo di Venezia, occupò l’Istria e già il giorno 17 giugno 1797 entrò a Dignano il maggior generale austriaco Giovanni Klenau coi suoi fanti e colla sua cavalleria a far cessare anche nel Comune di Dignano ogni prodigalità. Prima ancora di Dignano, vennero occupate tutte le città istriane incominciando da Capodistria, così tutta la regione venne in mano degli austriaci. Venezia fu profondamente sconsolata da tale fatto e si vide rovinata in ogni suo interesse. Si tentò di ricuperare la penisola col sottrarla alla dominazione dell’Austria e con proteste dei Comuni e con movimenti rivoluzionari, ma la pace di Luneville (9 febbraio 1801) confermò all’Austria il dominio dell’ Istria Veneta e con ciò terminò la guerra della seconda coalizione 27). Per regolare 1’ andamento degli affari dei Comuni, il Commissario plenipotenziario per 1’ Istria Conte di Thurn si portò in tutte le città istriane. Fu a Dignano il giorno 8 luglio e con le sue innovazioni fece sparire 1’ autonomia municipale. Dignano si ebbe in cambio la superiorità locale incaricata di curarne gli interessi del paese. Nel 1800, coi Comuni dell’Istria, vennero formati sette circondari e dipartimenti che ebbero il nome del Capoluogo, così uno di questi fu Pola con Dignano 28). Nel 1804 si apportarono altre modificazioni nel nesso politico istriano e l’Istria venne unita alla Provincia di Trieste evitanto con ciò un connubio non omogeneo dell’ Istria con la Carniola come era in pectore a Vienna presso il nuovo imperatore Francesco I che allora aveva rinunciato alla dignità di Imperatore tedesco (Francesco II) 29). Rimasero gli austriaci fino al termine dell’ anno 1805 fino a quando cioè le sorti delle armi furono favorevoli ad essi nella guerra scoppiata tra la Francia e l’Austria, nella terza coalizione. Secondo il surricordato rapporto del podestà Benussi, le proprietà del Comune, in questa epoca rimasero in- ... 17 ... 2.