E’ pure appeso il ritratto ad olio dell’ ultimo Vescovo di Pola, Ms. Juras. Qui si vede un piccolo dipinto, posto in bella cornice dorata di stile barocco : Una Madonna allarga i lati del manto ed accoglie sotto la sua protezione due Santi genuflessi. Quello di destra ha un manto rosso, con collare listato di porpora col cingolo. Il manto della madonna è nero, la veste di color sanguigno trapunto di stelle. Il mantello è saldato con un grande fermaglio nella cui cornice è racchiusa 1’ effige del Bambino Gesù, molto espressiva e finemente miniata. Tutte le figure hanno 1’ aureola e spiccano sul fondo d’ oro. Il dipinto è su legno preparato con spessa imprimitura alla maniera bizantina e misura 30 per 25. Questa figurazione è abbastanza comune fra i pittori veneziani della fine del ’300 e del principio del ’400 ; anche la fattura del dipinto, che è molto bella, si rileva di tale epoca. Altro dipinto su tela con fondo dorato è quello della Incoronazione della B. V. Il Quadro è diviso in tre piani. Quello inferiore è tutto occupato da una doppia schiera di Santi, parte mitrati ed in piviale, tutti genuflessi in adorazione. Fra due gruppi, nel centro, poggiante su nubi ed elevato alquanto dal suolo, sta un angelo. A destra dell’ osservatore si vede una santa con una palma, forse S. Caterina, che ricorda schiettamente la scuola veneta (500) anche se si deve ritenere opera del secolo passato ; nel piano centrale stanno due angeli che incensano la Madonna, genuflessa sopra una nube e con le mani in atto di preghiera. Nel piano superiore a destra della B. V. siede sovra il globo Gesù Cristo. LE PITTURE DEL BEATO BEMBO Fra i più preziosi cimeli che il Duomo di Dignano conserva, sono da annoverarsi le pitture a tempera del 1321, su legno, facenti parte dell’ arca del Beato Leone 165