11157,20 corone. Le corone furono impiegate nei prestiti di guerra, il bronzo, con quello delle piccole campane delle cappelle, andò perduto. Dopo la guerra, 1’ Italia vincitrice istituì 1’ opera di soccorso per le chiese rovinate e questa si prese cura anche per restituire al Duomo di Dignano e alle sue chiese minori i sacri bronzi. Le campane attuali furono collaudate nella fonderia del sig. Lapagna Romeo fu Francesco in Trieste il 30 gennaio 1923. Il loro diametro, all’ orlo della bocca, misura rispettivamente cm. 145 per la prima, cm. 108 per la seconda, (la minore cm. 24) con il peso di Kg. 1850 e 930. Furono fuse nell’anno del Signore 1921 e recano le immagini : S. Biagio, il Redentore, l’Assunta, S. Michele. L’iscrizione è la seguente : Se i sacri bronzi vibrano nullo sarà dei nembi il rio furore. Lodate, o fanciulletti, il mi’ Signore, (fusa nell’anno del Signor 1921) L’altra porta impresse le immagini di S. Quirino Martire, l’Addolorata, S. Raffaele, il Pontefice ed è intonata in “ Re bemolle “ ; porta la seguente leggenda : Me infranse dell’oste - l’insano furore; dal bronzo nemico • di vita ho l’onore. Festoso all’ Italia - or sciolgo ed a Dio il cantico mio. E voi, campane, rinnovate nell’ anno del Signore 1921, suonate. Il bronzo vostro, strappato al nemico, sia lega pura di pace e di amore : sia saggia ricostruzione, continuamente tenace, fra l’Italia e il Duce, fra il Re ed il popolo inneggiante a Vittoria, non ultrice, ma piena di gloria che sublimi 1’ opera dell’ uomo nel lavoro del campo, dell’aria e del mare... e suoni: “ Gloria a Dio nel più alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà “. 185 ...