anzi la casa che spòusa de vecio, sa de bon, quindi non si dica che il vecchio è un inciampo e gli si auguri la morte : “ Bòuta genàro par i veci, eh’ i distrigaren al fugulèr Dall’ attività della donna dipende la prosperità della famiglia, perciò dalla donna si esige diligenza e laboriosità. Nell’ economia ella deve seguire l’esempio della formica, che tutto raccoglie e non mai quello della gallina, che nel razzolare troppo rifiuta. “ Donna lesta, fiori miti. La donna tèn sòun tri cantòin de caza, al 1’ omo oùn sul. Puvera quila fimena che jò al fa de la galèina, e biata quila che jò al fà de la furmèiga “. Spesso però “Val piòun ’n’ongia de fimena che le man d’ òun omo “. I vecchi di Dignano si ritengono disonorati quando la pace del focolare domestico viene guastata e se fra i membri della famiglia non regna buona fusione. “ Mèijo òun tùco de pan de orgio e avi la paze, che bòin bucòin e avi la discordia in caza. Mèijo a esi puvari e avi la paze, che no esi siùri e avi la guera in caza ". Ma pur troppo : “ La caza de i contenti sì cajòuda la meija sta per cài “. Talvolta la miseria e le malattie guastano la pace dei lari. La donna poco sana è sempre di peso : “ Grama quila pìgura che no se porta dreijo la sò lana “ : cioè quella donna che non può sopportare le fatiche della vita. 290