Bassani, venne acquistato nel 1818. Fu messo a posto dal Bassani stesso nel mese di ottobre 1819 e collaudato dal valente suonatore Angelo Martinelli venuto appositamente da Venezia. Non corrispondeva più alle esigenze della tecnica organica moderna e al decoro delle sacre funzioni tanto più che durante la guerra furono asportate le canne principali, per cui urgeva o una riparazione radicale o meglio un organo nuovo corrispondente ai tempi nuovi. Fu preferita (dal parroco Dott. Antonio Angeli) la seconda soluzione che offrì la certezza di una felice riuscita. Difatti i vecchi accordi del vecchio strumento ammutolirono sotto r ampia volta, le discordi combinazioni armoniche cessarono quando nel luglio 1934 la ditta Beniamino Zanin di Camino di Codroipo abbatteva la logora carcassa per dare luogo al nuovo strumento moderno di sistema elettrico pneumatico che onora la ditta nei figli Giuseppe e Francesco per 1’ abilità da essi dimostrata nell’arte nobilissima dei suoni. Strana combinazione che 1’ ultima suonata del vecchio organo fu un Te Deum (13-6-1934) come pure un Te Deum fu la prima suonata dell’ organo nuovo, nel concerto di collaudo. A collaudarlo solennemente il 19 agosto fu invitato il celebre organista Maestro Ulisse Matthey di Torino che diede un applauditissimo concerto. In quell’ occasione furono tolte le vecchie colonne sorreggenti la cantoria, che erano di pietra istriana di scarso pregio artistico, e furono sostituite con le colonne pregiate di marmo rosso di Francia con chiazze bianche sormontate da capitelli candidi di stile corinzio, che giacevano nel magazzino del Duomo. Esse pure furono acquistate a Venezia nel 1818 e dovevano già fino d’allora servire di sostegno alla cantoria stessa. Forse nella loro bellezza squisita non appariscono come si converrebbe in causa della loro posizione di sfondo quasi sotto la cantoria e per 1’ ingombro della 159