consuma i dittatori ozii e in preziose porpore assiso stà il Felix Siila, spettro coperto di grandezze esose. Ha la fronte rugosa di lussuria e con la smorfia a simular avvezza cela la lotta dei segreti affanni ! Yersan gli schiavi 1’ anfore d’ Etruria, gli sorride Valeria e lo accarezza... quanto corruccio il riso dei tiranni ! NEI PAESI PICCOLI. AMORE E POESIA Cose da non ammettere... tabaccare la presa che v’ offre il portalettere le feste andar in chiesa. Confabular col povero con lo spazzacamino, esser posto nel novero dei Santi... esser codino. Parlare di statistica in piazza e in osteria, aver 1’ anima mistica piena d’ agronomia Deplorare col nonzolo la questua andata male, trincare col maetronzolo, col fante comunale : Dare il merito alla critica d’ un barbier senza denti, parlare di politica con tutti i possidenti : Visitare il vicario, fornirgli il beveraggio, e pregare il Rosario tutto il mese di maggio. Coi bassi, democratico, coi furbi esser sapiente, ecco il modo più pratico, per viver colla gente. Cantar la messa in organo, andar in processione... badar che non s’accorgono di troppa devozione... Sparlar del Segretario colla rappresentanza, e poi fare il contrario quando vuol la creanza. Dei nobili bisbetici poi, non c’ è da far caso, sono di quegli eretici che si menan pel naso. Se il bel sesso è un po’ morbido guardatevi dai vecchi ! Pescar troppo nel torbido si arrischiano gli orecchi ! Se le padrone piacciono, far la corte al gastaldo... e fin che tutti tacciono, battere il ferro caldo. Restar sempre in bilancia su tutte le questioni, e salvare la pancia per le buone occasioni ; 140