- 65 - BAMBINO CELESTE « In verità vi dico : non tutti gli angeli sono su nel cielo e vi sono ancora dei bei tesori giù sulla terra ». 10 sono il pastore, venuto da lontano, a capo scoperto dietro la stella, perchè già da tanto, da tanto era vuoto il presepe e lamentosamente mugliavano i desideri miei, il puro [armento, ed ora m’inginocchio stanco viatore, peregrino lontano, che portava con fatica legato sul bordone il fardello, ai tuoi piedi o caro sorridente bambino, perchè la Purezza tu sei e la Fanciullezza, non deridermi, nè farmi male, nè disprezzarmi, perchè sempre ti ho atteso e ti amo, ed in eterno umilmente ti guardo con i miei occhi doloranti ed ingenui, ed io sono i tre re buoni venuti da lontano: l’umiltà, la bontà, la mansuetudine, 11 mite e candido fratello, e l’amico avvizzito, il mendico che il viso nasconde e che non chiede e non accetta nulla, da te, o tenero agnellino, pallido bambino celeste, che ingenuo sei ed inesperto e la tenera tua bocca desia la diletta dolce mammella ancora, 5. —- G. Sirola, Amore e dolore di terra magiara.