* IV * 147° opporsi a cosi grande inimico ; il Senato deliberò di rivo-car Messer Niccolò Canale Generale. Fu poscia in luogo suo eletto a questa impresa di cornuti consentimento Messer Pietro nato delia chiarissima famiglia Mocenica; la quale fin dal principio della Città fra le nobili sempre mai fu connumerata, e della quale erano ancora usciti per lo passato molti illustri Generali di inare, e ultimamente Messer Tommaso Doge, il quale per le sue buone operazioni è stimato degno del cielo e deli’immortalità. Messer Pietro ancora egli non meno per la bontà della vita e integrità della sua fede, che per la grandezza dell’ animo ed esperienza della guerra, ebbe sempre gran nome; onde valoroso Capitano, ottimo Senatore, e buon Cittadino in ogni tempo fu riputato . • Or accettato eh’ egli ebbe il Generalato, armata la galea, senza alcun indugio, in pochi giorni da Venezia si diparti, e con prospera navigazione in breve tempo giunse in Grecia: dove, avendo per cosa di grande importanza il confortar gli animi ispauriti e dolenti de’sudditi e confederati, trascorse per tutte le città e isole di quella provincia, e con la sua presenza, e con .le sue parole gli animi afflitti racconsolò; affermando, non per valore, ma con inganno, esser stata presa Negroponte dal Turco, il quale come assassino uscito di aguato, avea assaltato quelli che erano disprovisti : e che di breve avrebbe operato in maniera, che il Turco sarebbe astretto a volger i suòi pensieri e le sue forze piuttosto a conservar il suo, che a depredar quello d’altrui. Fatto questo, come vide gli animi di que’popoli abbastanza racconsolati, drizzò il suo viaggio verso Negroponte : e già era entrato nello stretto che divide