240 contadino, poi le nozioni igieniche, poi quelle relative al calendario, in una parola sono messi in opera tutti i mezzi possibili, acciocché il popolo domandi senz’ altro : perchè tutti gli altri libri non sono scritti così e questo invece è scritto in questo modo ? e vi si metta a riflettere intorno. Finita questa IV parte, comincia la seconda metà del libro. Si trovano qui i materiali per lo sviluppo spirituale-morale. Si progetta di stamparla con caratteri più piccoli, più fìtti. Essa comincia con la parte V: Antologia per il popolo, che, a quanto pare, è la migliore di tutto il libro, se non altro, per il fatto che è la più divertente. In essa, vedete, saranno disposte « sistematicamente » (proprio così, sistematicamente) intere opere teatrali e brani della letteratura popolare e degli scrittori russi, che siano adatti a sviluppare e guidare il popolo in modo umanitario (1). In una parola, tutto sarà disposto con movenze smorfiose ; in fondo anche questa parte non è messa lì ad altro scopo che di « preparare » il lettore all’ ultima conclusiva parte del libro. In essa entrano canti e poesie, ma sopratutto brani di prosa. Per caratterizzarla si indicano perfino alcuni dei brani scelti e delle poesie che debbono entrare a farne parte. Vi si nota anche che delle poesie popolari non possono entrarvi se non quelle « che esprimono un sentimento umanitario o quelle che biasimano amaramente qualcuno dei di- (1) È sottolineato dall’autore del N. d. T.