93 nè anima, nè cuore nè amore patrio, nè simpatia per il bene universale ? Il servire le muse non può sopportare le cose vane. Ammettiamo pure che sia così. Ma sarebbe anche bene, che i poeti non se ne andassero sempre nelle nuvole per guardare dall’ alto in basso di lassù gli altri mortali, perchè, sebbene l’antologia greca sia una cosa ottima, qualche volta può essere semplicemente fuori posto, e sarebbe più gradevole vedere in suo luogo qualche cosa di più rispondente alla causa del momento. E l’arte può aiutare moltissimo certe cause con la sua cooperazione, perchè ha in sè mezzi enormi e grandissime forze. Ripetiamo : si capisce, questo si può soltanto desiderare, non esigere, già solo per il fatto, che esigere vuol dire costringere con la forza, mentre che la prima legge dell’arte è la libertà dell’ispirazione e dell’ingegno creativo. Tutto ciò che è stato ottenuto per forza, tutto ciò che è stato estorto dai secoli più lontani fino ai tempi nostri, non ha mai dato buon risultato e invece di utilità non ha portato altro che danno. È appunto per questo che i difensori dell’ arte per l’arte si irritano contro gli utilitaristi che, prescrivendo all’ arte scopi determinati, distruggono l’arte, attentano alla sua libertà, e, distruggendo l’arte, dimostrano di non apprezzarla e di non capire perciò in che cosa essa può essere veramente utile — essi che prima di ogni altra cosa parlano di utilità. Perchè — dicono i difensori del-