106 mare delle persone intelligenti in ottuse e limitate, questo è senz’altro ingiusto. Non si sa mai dove può arrivare una teoria, un partito, una tesi in un dato momento ! Non si può mica accettare come regola generale ogni e qualsiasi deviamento ! Continueremo nelle nostre citazioni. « Ma la questione non sta nei giudizi del critico d’arte : che Dio sia con lui, nessuno lo prende sul serio, vuol dire che i suoi svaghi artistici rimangono assolutamente innocui. Noi abbiamo in vista alti'e discussioni, altre opinioni, delle quali riteniamo conveniente parlare adesso, a proposito del libro di Marco Vovciok. Queste opinioni sono abbastanza diffuse in una certa parte della nostra società, che si chiama colta e ne rivelano la leggerezza, l’incapacità di comprendere certe questioni. Le opinioni, delle quali noi parliamo si riferiscono alla caratteristica del contadino e del suo atteggiamento di fronte alla servitù della gleba. La servitù della gleba si avvicina alla sua fine. Ma i fatti, che esistono da secoli, non passano invano, non passano senza lasciar traccia. Il conflitto di rango rimane nei costumi ancora due secoli dopo la sua abolizione legale ; è mai possibile aspettare che si cancellino d’un colpo tutti i rapporti, che sono conseguenza della servitù della gleba ? No : ancora per molto tempo questa farà sentire i suoi effetti e nei libri, e nelle conversazioni dei salotti, e in tutti i nostri rapporti abituali. Le concezioni non solo della generazione che se ne va, non solo di quella che vive e agisce in questo momento , ma anche di quella che si