160 dobbiamo dar da leggere al popolo ? — Neppure stiamo a dire che tutti quanti siamo già tacitamente d’accordo, senza bisogno di parole superflue, che tutto ciò che è stato scritto da noi fino ad oggi, tutta la letteratura moderna e passata, non è adatta alla lettura popolare. Se sia giusto o no, questa è un’altra questione; solo è chiaro che noi tutti, come se ci fossimo messi d’accordo, senza discussione, riteniamo che il popolo non ci capirebbe nulla. D’accordo in questo, noi tutti, tacendo, abbiamo riconosciuto il fatto della nostra separazione dal popolo. — In questo fatto non c’è nulla di sorprendente, — ci si potrà rispondere. La cosa è chiara : una classe è colta e un’altra no. La classe ignorante non potrà comprendere quella colta così d’un tratto. Questo è accaduto e accade sempre e dappertutto e non significa niente. Ammettiamo che sia così ; non leticheremo adesso per questo. Ma è un fatto che fino a questo momento non abbiamo ancora trovato che cosa dare da leggere al popolo. Che ve ne pare ? Bisogna convenire, che le nostre manchevolezze in questo caso sono abbastanza ridicole, strane! Guardate un po’ tutti i progetti di - citàlnik », (basta del resto il fatto che si scrivono dei progetti in proposito !). Essi sono scritti da persone intelligenti e scrupolose ed intanto gli errori si aggiungono agli errori. Certi errori sono addirittura comici. Lo ripetiamo ancora, tutti questi » citàlniki », tutti questi progetti sono scritti da letterati esperti