242 Lermontov... (1) è possibile che non abbiate indovinato perchè? Perchè in esso « è espresso il sentimento di onore verso la moglie, cosa che più di tutte manca al nostro popolino ». Poi traduzioni in versi di varii canti serbi, bulgari ecc. ; poi la prosa : racconti popolari slavi e leggende prese dal libro di Boricevskij, dai monumenti dell’ antica letteratura di Kostomarov ; degli aneddoti della vita di Pietro il Grande, di Suvorov, di Napoleone ; brani tratti dai romanzi di Zagoskin (2), Lazecnikov, dai racconti di L. Tolstoj. Tutto ciò, si capisce, va benissimo. Qui avviene il passaggio alla VI ed ultima parte. Questa parte presenta la lettura per i bisogni spirituali e dello sviluppo superiore (nel senso essenzialmente popolare). Essa è divisa nei seguenti capitoli: “ dogmatico », « storico », « pratico-morale » e « spi-rituale-morale », e comprende, per esempio, le seguenti opere: il Credo, il Paternoster e i dieci comandamenti. (Probabilmente stampati in caratteri slavo-ecclesiastici, per far conoscere al popolo i caratteri slavo-ecclesiastici e “ per dar al libro più peso e autorità »). Poi : racconti dalla storia sacra, dal « Libro della sapienza di Jesù, figlio di Sirach, brani del Van- (1) Del poemetto di Lermontov « Il canto del mercante Kalasni-kov » esiste una traduzione italiana a cura di V. Narducci, in questa stessa collezione. N. d. T. (2) Romanziere e commediografo di scarso valore, ma che ebbe abbastanza successo, sopratutto per la sua bonaria ilarità, che aveva presa sul pubblico; Lazecnikov (1792-1868) autore di molti racconti storici di vita russa che furono popolari. N. d. T.