218 polo : « Se si compone un libro apposta per noi, vuol dire, che quegli altri non sono per noi ». Dopo un ragionamento simile il rispetto per il « Citalnik » non aumenterà davvero; inoltre quella parte del popolo che ama la lettura vorrà piuttosto i libri dei signori, il frutto proibito, che susciterà in essa un rispetto incomparabilmente maggiore del comune libro destinato ai servi. <* Il popolo non se ne accorgerà, » direte voi. È difficile che non se ne accorga. E se se ne accorgerà? Beh, ammettiamo che non se ne accorga ; ma convenite, che già 10 sforzo superfluo e troppo esclusivo, spinto fino alla pedanteria, di dare al libro un carattere per quanto è possibile popolare, perfino nel titolo, caratterizza tutta l’edizione. Noi presentiamo già 11 suo carattere ulteriore e —non ci inganniamo Subito dopo voi dite: « Non si può mica chiamare tale libro » Crestomazia « o addirittura « Libro per la lettura popolare e le scuole domenicali » : sarebbe poco pratico e mostrerebbe una assoluta mancanza di conoscenza del popolo : al popolo non bisogna dire che è precisamente questo il libro che egli deve leggere. « Ecco, voi ingannate il popolo, ammettiamo pure con uno scopo nobile ed elevato ; ma anche senza ricordare che questo vostro superfluo e meschino sforzo di celare l’inganno, farà senz’ altro indovinare al popolo l’inganno stesso, il titolo « Citalnik » è a tal punto inusitato e piccinamente contadinesco, che egli indovinerà subito, perchè il contadino è molto più intelligente e perspicace, di quanto voi supponete — senza dire neppure che questo sforzo di