18 Grigorovic, (1) che a questo proposito ha scritto recentemente un racconto: » L’aratore e il signore ». Ma ve ne sono stati di quelli che conoscevano il russo, e si occupavano perfino, chissà perchè, di letteratura russa e mettevano sulle scene russe delle commedie, sul tipo dei « Proverbi « di Alfredo de Musset, col titolo, ammettiamo per esempio di “ Racan * (si capisce, un titolo inventato). Poiché il soggetto dei Racans caratterizza tutto uno strato della società, che si occupa di tali commedie, e nello stesso tempo rappresenta il tipo anche delle altre produzioni dello stesso genere, permettetemi che ve lo racconti in due parole. Una volta a Parigi , nel secolo scorso, fioriva un volgarissimo rimatore, chiamato Racan, che non era neppure degno di pulir le scarpe del signor Slucevskij. Una marchesa idiota è affascinata dai suoi versi, e desidera di far la sua conoscenza. Tre teste matte si mettono d’accordo di presentarsi a lei, uno dopo 1’ altro, sotto il nome di Racan. Ella non fa neppure a tempo ad accompagnare uno dei Racan, che immediatamente se ne presenta a lei un altro. Tutto lo spirito, tutto il sale della commedia, tutto il pathos di essa, è racchiuso nello sbalordimento della marchesa alla vista di Racan (1) Grigorovic, (1822-1899) scrittore di grande talento e che ha avuto in Russia grande fama. Tra i suoi romanzi e racconti debbono essere ricordati « Antonio lo sventurato », « 11 vagabondo »,