266 altra gente del popolo, di tutti quei capitani Poi, Panfìlov, ecc. io avevo sempre successo con la mia lettura e ciò mi piaceva immensamente ; mi dava persino del godimento; mi interrompevano, mi chiedevano delle spiegazioni sui diversi nomi storici, sui re, sulle terre, sui capi delle armate. Io credo, che Dickens avrebbe prodotto un effetto molto minore, Thakeray ancora meno; ma i racconti militari di Scobelev, non ne avrebbero prodotto addirittura affatto: avrebbero fatto sbadigliare dalla noia. Oh 1 che popolo sensibile I si accorge subito della bugia e dell’attacco. E che gente piena di humour e di acutezza nello stesso tempo !.. Si capisce, mi si dirà : quale utilità avete raggiunto con la vostra lettura ad alta voce 9 Avete istruito i vostri ascoltatori ? Che cosa hanno acquistato da voi r Prima di tutto, rispondo, io non volevo affatto istruire i miei ascoltatori, ma soltanto far loro piacere, e lo volevo, perchè anche a me, questo dava un gran piacere. E quando davo delle spiegazioni intorno ai re, alle terre e in generale facevo delle osservazioni utili, anche questo mi dava uu gran piacere. In secondo luogo si trattava di lettura, e non di qualcosa d’ altro e qualunque fosse questa gente, vuoi o non vuoi, si abituava a trovare piacere nel libro. Vuol dire che il libro ci guadagnava. In terzo luogo, sebbene non lo pensassi affatto allora, più tardi mi venne in testa, che il libro è sempre meglio, che, per esempio, il giuoco a carte o qualche altro divertimento di genere inferiore. Infine, se dobbiamo parlare dell’utilità e vogliamo renderne conto,