80 “ Diario patrio » si è rivolto allo spirito popolare ? Se è così, il suo punto di vista e la sua concezione dello spirito popolare è abbastanza originale. Originale è anche 1’ altro punto di vista, espresso nel programma stesso della rivista con una terrificante franchezza; e precisamente questo, che tutto ciò che correttamente pensa, agisce ed ha uno scopo nella nostra attuale società, tutto ciò che ha fatto sviluppare in essa coscienza e senso, — tutto ciò è opera del «Diario patrio», frutto delle sue fatiche. Dal momento che comincia a guardare Bielìnskij dall’alto in basso, se ne può concludere che tutti questi brillanti risultati siano da attribuirsi alla sua successiva attività, cioè a quell’attività che comincia dall’articolo su Fon-Visin, da quello sulla pala, e mette capo al mostruoso articolo su Puskin, pubblicato nel fascicolo di aprile del « Diario patrio » del passato anno 1860. Del resto il programma dell’ anno scorso del “ Diario patrio » appartiene alla storia della letteratura russa. Esso non morirà, è eterno, monumentale. Noi lo mettiamo nella letteratura degli scandali russi e fra gli scandali della letteratura russa. Ma noi ci siamo lasciati trascinare. Iniziando il nostro articolo, non avevamo neppure in vista il “ Diario patrio » e il suo programma, e ce ne siamo ricordati proprio per caso, pur volendo dire qualche parola sull’attività critica delle riviste russe dell’anno scorso. Noi diciamo: « qualche parola », perchè non abbiamo alcuna intenzione di scrivere una relazione completa di tutta l’attività critica nel corso di tutto l’anno passato e siamo anzi