226 e così ci dissuaderete direttamente, e non con le vostre recensioni inappellabili. Allora forse si rivolgerà la nostra attenzione anche a voi... ». Ecco, sono proprio questi i critici che noi temiamo. Sopratutto temiamo, che dicano, che noi vogliamo biasimare il progetto del signor Scer-bina. Il fatto sta che non è così ! Noi diciamo sinceramente, che non siamo colpevoli di nulla di fronte al signor Scerbina e, guardando il suo magnifico lavoro, non possiamo sentire altro che la più sincera riconoscenza. Soltanto involontariamente ci siamo trasferiti nella oscura e diffidente massa del popolo e ci è sembrato che tutto ciò, che abbiamo scritto sopra, può per un qualsiasi processo venir in mente anche al popolo, che non accoglierà così il libro del signor Scerbina (quando questi lo pubblicherà) con la dovuta simpatia, e forse, lo accoglierà con diffidenza. Ripetiamo: a noi è sembrato così ma noi, si capisce, possiamo sbagliarci (ciò che ci auguriamo nel caso presente). Ritorniamo ora, facendo qualche riserva di fronte al pubblico, alla minuta e accurata esposizione del progetto del signor Scerbina. Tutto questo progetto di « Citalnik » è una cosa curiosissima, e dato il suo scopo, straordinariamente degna d’attenzione. Di cosa altro di più significativo ed interessante si può parlare se questo non è interessante? Avvertiamo in precedenza : Tutto ciò, è composto con tanta intelligenza e astuzia, è così ben scelto, appropriato, calcolato, regolato, così ben pensato e fino a tali minuzie infine preveduto, che non è assolutamente possibile non