25 nella nuova generazione — ciò che è segno di una grandissima forza e di un’ aspirazione inflessibile verso il proprio ideale. Ogni giorno più essa chiarisce a se stessa il proprio ideale. Essa sa che è appena al principio ma il principio è ciò che importa ; ogni cosa dipende dal primo passo, dall’inizio; essa sa di averla già fatta finita con la vostra civiltà europea e che comincia una vita nuova, sconfinatamente ampia. E adesso, che ritorna al suo elemento nazionale e vuol fondersi in esso, essa gli porta in dono la scienza — ciò che ha ricevuto da voi con venerazione e per cui eternamente vi ricorderà con buon sentimento ; non la vostra civiltà essa porta a tutti i Russi, ma la scienza, presa dalla vostra civiltà, e la presenta al popolo come il risultato del suo lunghissimo viaggio dalla terra patria alla terra straniera, come la sua giustificazione, e trasmettendogliela, guarda che cosa esso saprà fare di questa scienza. La scienza, certamente, è eterna e incrollabile e per tutti e per ognuno nelle sue leggi fondamentali, ma il suo innestamento, i suoi frutti dipendono precisamente dalle particolarità nazionali, cioè dal terreno e dal carattere del popolo. — Ma, scusate, ci si dirà, che cos’ è questa vostra nazionalità? Che cosa siete voi stessi, Russi? Ecco, voi vi vantate che noi non vi conosciamo, ma vi conoscete voi stessi? Voi vi accingete a ritornare al vostro principio nazionale e l’annunziate nei giornali, lo fate sapere nei manifesti, e intanto, confessatelo, voi stessi finora non avete avuto, alcun concetto di questo vostro « principio nazio-