44 poi da noi anche dei dèmoni, dei veri dèmoni ; e due fra gli altri come li abbiamo amati, e come li amiamo ancora e come li apprezziamo 1 Uno di essi rideva sempre (1); ha riso tutta la vita di se stesso e di loro, e noi tutti abbiamo riso imitandolo , abbiamo riso tanto che alla fine abbiamo cominciato a piangere del nostro riso. Egli comprese la missione del tenente Pirogov ; egli dal cappotto perduto dell’ impiegato seppe trarre una terribile tragedia. Egli ci raccontò in tre righe tutta la vita e l’essere del tenente di Riasan, tutto fino all’ultimo particolare. Egli rappresentava davanti a noi degli acquirenti, dei mercanti, degli strozzini e altra gente di questo genere ; gli bastava di indicarle col dito, e sulla loro fronte si accendeva un marchio che li bollava per l’eternità; e noi così sapevamo a memoria chi fossero i più importanti fra loro e come si chiamassero. Oh, egli era un dèmone così colossale quale voi non avete mai avuto in Europa e al quale, forse, non avreste permesso di stare fra voi. Un’ altro dèmone (2) — ma quest’altro, forse, noi l’abbiamo amato ancora di più ! Quante magnifiche poesie egli ci ha scritte, ma sebbene abbia scritto anche per gli album, lo stesso Sig. — bov (3) si vergogne- (1) Allusione a Gogol (1809-1852) e alle sue opere : « Le anime morte», «Il cappotto», ecc. note agli italiani per le traduz. di F. Verdinois. N. d. T. (.2) Allusione a Lermontov (1814-1841) e alla sua poesia, sopratutto al suo poemetto « Demone ». N. d. T. (8) Allusione al critico Dobroliubov (1836-1861), da Dostojevskij ricordato in questi articoli con 1’ abbreviazione Sig.—bov. Vedi il 2° articolo : Il Sig.—bov e la questione dell’arte. N. d. T.