- 98 - Sono sola, e già lo so ahimè che ciascuno di noi è solo! « Guarda queste eran le scarpettine mie prime, ed era questa morbida seta del mio primo vestito da [ballo! » « Già me le mostrasti » — dice il mio diletto annoiandosi, ed io avvilita lascio cadere il coperchio su le sciamanti mie memorie. Con vereconda gioia parlo a mia madre: custodisco nel cuor mio grato di fanciullina la sua giovinezza e il sorriso d’amore, le febbri passate ed i suoi ricordi felici! Ma lei mi guarda indifferente, socchiudendo i miopi occhi, interrompendomi inquieta: « ti affaticherai, se gridi così » e in cucina già scappa, perchè il latte trabocca bollendo. O parole, lampade indagatrici cieche, perchè mai v’hanno tornite tanti intelletti? A che la parola, quando manca la via al cuore dei nostri cari?