130 adempiere bene il proprio dovere, l’ha adempiuto anzi male, danneggiando così la propria causa. Comprendeteci: noi non vogliamo essere capiti male e calunniati. Che cosa vi dà occasione di rallegrarvi, in questi racconti? Vi sono delle idee serie; vi si vede forse dell’intelligenza e una buona, sincera comprensione delle cose? E vero ? Ma, supposto soltanto, che la vostra idea sia giusta, che cioè, i difensori dell’attuale vita dei contadini, come voi dite, non credano che il contadino vuole essere libero ; ripetiamo : è mai possibile che questo racconto riesca a persuaderli ? Voi dite addirittura che questo racconto è « penetrato nel loro ultimo rifugio », in conseguenza credete alla sua utilità. Ed intanto tutti i vostri avversari vi rispondono apertamente: « Voi affermate, che questo caso è comune dappertutto, e vi scalmanate per dimostrarlo, il fatto è che esso è raccontato in modo tale che noi ci accorgiamo subito della sua eccezionalita, che rasenta l’assurdità, l’impossibilità. Se voi, pur volendo dimostrare la vostra idea, non avete trovato modo di esprimerla nello spirito russo e con personaggi russi, dovete convenire voi stessi, che non è avventata la conclusione, che un simile fatto non esiste nello spirito russo ed è impossibile nella realtà russa. » Ecco quel che vi si risponderà e perciò il racconto, invece di una impressione seria e sensata, provocherà soltanto il riso e farà pensare alla favola dell’ « Orso