214 lìtva (preghiera) si forma molìtvennik (libro di preghiere) da pominat (ricordare) Pominalnitza (libro dei defunti) da Piesn (canto) Pièsiennik (libro di canti), da pismò (lettera) Pismovnik (epistolario) (1). « Inoltre, a noi sembra che questo titolo rimarrà facilmente impresso nella memoria e coscienza popolare per la sua forma e per il suo senso interiore... Chiamare questo libro « Crestomazia » o addirittura « Libro per la lettura popolare e per le scuole domenicali » sarebbe stato poco pratico e avrebbe dimostrato un’ insufficiente conoscenza del popolo. Non conviene dirgli senz’altro che egli deve leggere proprio questo libro. « Diciamo prima di tutto del contenuto del libro e della disposizione delle parti che lo compongono. « Componendo il « Citalnik », l’editore si propone: 1) basandosi su ragionamenti psicologici, di disporre le parti e i capitoli del libro in modo, che un capitolo sviluppando certi concetti ed eccitando la curiosità nel lettore, prepari insensibilmente al seguente ; la lettura del capitolo seguente prepari al terzo e così via, con una gradazione psicologica. “ Cominciando dai casi della vita quotidiana del popolo minuto, rappresentati in una serie di favole, di proverbi, ecc. (ciò che più si avvicina alla sua personalità) e passando da essi agli oggetti della natura visibile che lo cir- ci) Nella letteratura russa del periodo anteriore a Pietro s’incontrano titoli di libri in questa forma : es. Travnik (da Trava-er-ba) Myslennik (da Mysl-pensiero). N. d. A.