95 qualche spostamento di particelle, un certo fluido galvanico, che in un istante ha mutato tutto in lui, a quel modo che un pezzo di ferro comune si muta in calamita. Di impressioni al mondo, certo, ce ne sono tante, ma non per niente questa è un’ impressione tutta particolare, l’impressione del dio. Non per niente queste impressioni rimangono per tutta la vita. E chissà, quando questo stesso giovane, venti, trent’anni dopo, durante qualche grande avvenimento sociale, di cui egli si è trovato ad essere un fattore importante, ha agito in un modo piuttosto che in un altro, forse, nella massa dei motivi, che l’hanno fatto agire così, e non diversamente, c’ era,, senza eh’ egli ne avesse coscienza, anche l’impressione prodotta su di lui dall’Apollo del Belvedere, visto vent’anni prima. Voi ridete? Veramente tutto ciò sembra un delirio, ma, prima di tutto, in fatti simili, non ostante tutta questa positività, voi stessi non sapete nulla. Forse, ne saprete qualche cosa in seguito (noi crediamo nella scienza) ma adesso non ne sapete nulla. In secondo luogo ci sono dei sintomi storici, ci sono certi fatti storici che ci fanno pensare, che le nostre fantasie non siano del tutto assurdità. Chi avrebbe potuto pensare, che, per esempio, l’influenza di Corneille e di Racine si sarebbe risentita in momenti così strani e decisivi della vita storica di tutto un popolo, mentre sembrava addirittura incredibile da principio, che dei vecchi babbei, come Corneille e Racine in momenti simili avrebbero potuto far qualche cosa. Si vide invece, che