Ili L’ISTRUZIONE POPOLARE ED I LIBRI Leggere, leggere, e poi... basta ! in Famusof. Che disgrazia V ingegno ! di Gribojedov. PARTE PRIMA L’ anno scorso ed anche quest’ anno si è fatto un gran parlare da noi e nella letteratura e in società, della necessità di preparare libri di lettura per il popolo. Si sono fatti alcuni tenta tivi di edizioni di tali libri, sono stati presentati dei progetti, c’è mancato poco che fossero destinati a tal scopo perfino dei premi. Il « Diario Patrio » ha stampato nel suo fascicolo di febbraio un progetto di «* Citàlnik » (1), cioè di libro di lettura popolare, rivolgendosi quasi con tono di rimprovero ai nostri letterati: — «* Ecco qua : noi abbiamo stampato il progetto del Citàlnik ma chi risponderà al nostro appello? Se almeno qualcheduno dei nostri letterati facesse sentire la sua opinione ! » — Ebbene, noi intendiamo occuparci adesso precisamente di questa analisi. Ma prima di cominciare, vogliamo dire alcune parole intorno a questo curioso fenomeno sociale, della compila- (1) Parola non registrata in nessun dizionario della lingua russa, coniata dal verbo citat, leggere. Vedi nell’ articolo seguente le spiegazioni dell’autore. N. d. T.