IV L’ISTRUZIONE POPOLARE ED I LIBRI <*> PARTE SECONDA Si potrebbe mettere insieme un lungo elenco dei titoli di opere, composte per la lettura del popolo. Sebbene noi abbiamo promesso, nell’articolo precedente, di parlare di tutti questi libri in particolare, siccome il giuoco quasi quasi non vale la posta, passeremo senz’altro all’esame del » Citalnik », l’unico, per poco che sia, serio progetto di un libro per il popolo. Il nostro pensiero intorno « ai libri per il popolo » il lettore lo potrà apprendere anche da questa analisi ; perciò egli non vien privato che di un lungo elenco di libercoli vuoti, quali sono quelli che esistono attualmente per « la lettura del popolo ». Essi si possono trovare tutti nei cataloghi dei librai; quanto ai negozi di libri poi, essi vi son tenuti separati, su tavoli appositi, senza esclusione neppure dei libri non riusciti del sig. Grigorovic (1) e del « L’ovetto rosso » del sig. Pogodin (2). (*) Pubblicato nel giornale « Yremia » (« Il tempo ») Agosto 1886. (1) Dmitrij Vassilievic Grigorovic (1822-1899), notissimo novelliere e romanziere, considerato, accanto a Turghenev, tra i più efficaci propugnatori dell’ abolizione della servitù della gleba. I suoi racconti « Il villaggio », « Il povero Antonio » e « La valle di Smjedov » lo fecero considerare come un Beecher-Stowe russo. N. d. T. (2) Michele Petrovic Pogodin (1800-1873) famoso storico e novel- 13