I
>14	CORPUS NUMMORUM ITALICORUM
         2.	Grosso. 0 Tutto c. prec.
                     n S-STtìFnuVS SaVTnReiiSI • C, sopra .-. il P. gr. 1,30. Stnekert, id. id., n. 22. MV
         3.	Id. 0 • • • D : RtìX : (lOST nUTIIWS • C. prec.
                          -S:STHFnft?I- SOilTnRI- C. sopra; ai lati »j:
                                         R 1). 20; ]>. gr. 1, 7. ¡Stockert, id. id., n. 23. M. Eiseg.
       4.	Id. 0 D-RHXUOST m<Tltt«S • C. prec.
Il • S : SThFnil?I : -SCWTnRI- a sopra
                                      R D. 20,5; p. gT 1,17. Stookert, id. id , n. 24. M. Budap.
        5.	Id. D D : R€X • CIOST n«Tlft?IS • C. prec.
9 S • ST6Fnu?I • • • Sd?ITnRI • C. sopra
,R	Stockert, id. id., n. 25. I.jubiò secondo Nani « Opis jugoslavonskih
                                                          novaca 1875 ».
MONETE AUTONOME
(ULTIMO QUARTO DEL SEC. XIV)
                 Non si conoscono finora documenti che si riferiscano alla coniazione di monete di rame per Solitari e non si può quindi se non fare delle congetture, come per Antivari, Drivasto o Sovacia. Tuttavia sembra che queste monete si possano attribuire all'ultimo quarto del sec. XIV, quando le città dell’Albania settentrionale si trovavano all'apice della loro floridezza.
                                            TIPO I, 1.
XXXII, il. 1. Follaro. I? (T*SflVTnRIN tìNSIS Scudo semiovale, la cui metà inferiore è
                                   scaccata, e nella metà superiore vi è una S fra due stelle.
                        Ij S ST H FnNtì II Santo, con nimbo periato, in piedi di fronte, tiene nella destra il turibolo. (Riconiato su una moneta bizantina dell’epoca circa 540-585; appare ancora bone la testa dell’imperatore con i soliti ornamenti).
                                       R D. 20,5; p. gr. 2,30. Stockert, id. id., n. 26. C. Stoc.
XXXII, 12. 2. Id.
                        0 Leggenda consunta. C. prec.
9 Leggenda consunta. C. sopra, ma il Santo con nimbo lineare.
R D. 21; p. gr. 1,07. Stockert, id. id., n. 27. C. Stoc.