VENETO
219
EGNONE D’APPIANO
PRINCIPE VESCOVO
(1248-1273)
                   Tanto il Gazzoletti quanto il Puschi concordano nell’attribuire i grossi seguenti ad Egnone d’Appiano.
                                _JT__
XX,	21. 1. Grosso. 1? * • E PS • TRIDENTI • Busto mitrato a sin., che benedice con la
destra e tiene il pastorale nella sin.; c. rig.
                        9 IM PE RH TO g Croce che interseca il c. rig. e la leggenda, accantonata da 4 rosette a 5 petali.
                                        Al D. 20; p. gr. 1,50 Ca e 1,51, 1,32, 1,54 e 1,47 0* SM, M. Br. e MB _n._
         2.	Id. ]? *• EPS • TRIDENTI • Busto c. prec., ma invece di benedire tiene nella destra una croce.
                        ^ IM PE RA TO J Croce c. sopra, accantonata da 4 stellette.
                              ,<R	Gazzoletti, id., pag. 35.
                     Dopo Egnone d’Appiano, ossia dopo il 1273, si verifica una notevole interruzione nei prodotti della zecca e non s’incontrano più che poche monete fatte battere a lunghi intervalli da alcuni Principi Veseovi.
NICOLÒ DA BRUNA PRINCIPE VESCOVO
(1338-1347)
XX,	22. 1. Grosso. J? * RICOLHVS : : EPS Busto mitrato del Vescovo di fronte, che
                                      benedice con la destra e tiene il pastorale nella sin.; c. rig.
                           9 m TRIDEMTIMVS ) Aquila spiegata, con la testa volta a sin., c. rig.
Al D. 21 ; p. gr. 1,83. Gazzoletti, id., n. 9.
        i	'
        2.	Id. ]? Tutto c. prec.
                      9 a TRIDENTIMVS : ) : C. sopra.
                Al	M. Tr.
        3.	Id. 3 a KICOLHVS : : EPS * C. prec.
                          9 Tutto c. sopra.
                Al	M. Tr.