DALMAZIA E ALBANIA 541 SCUTAR1 Città dell’Albania settentrionale. Non è sicuro che Scntari abbia avuto zecca propria nel medio evo, sebbene vi siano monete del Despota Costantino e di Giorgio Stracimir. Le monete che la Repubblica di Venezia improntò col nome di questa città, per fattura, tipo e peso, si rivelano battute nella stessa officina di Cattare. MONETE CONIATE SOTTO DOMINATORI INDIGENI GIORGIO STRACIMIR (1385-1405) 1. Grosso. E» \ft •D•GORtól STRHQIffllR Scudo inclinato con piotome di lupo a sinistra ; sormontato da elmo con corona aperta e gigliata e cimiero col lupo nascente volto a sinistra. ^ • S • STfclFRU •SdVTnRI 11 Santo, con nimbo periato, in piedi di fronte, tieue con la destra il turibolo e con la sinistra il Vangelo contro il petto. Al D. 20; p. gr. 1,07. Stockert «Die Munzcn dur Stadte Nortlalbaniens », Skutari, n. 1. C. Celestin. 2. Id. I? • ffi • D • 60R(sl • •D-STRncmftIR- C. prec. 9 • S • STBFnwVS : D • SdVTnRI C. sopra. Al D. 19; p. gr. 1,27. Stockert, id. id., n. 2. MV 3. Id. 0 ®-DGGOR«l • D • STRTUIIMIR • C. prec. 9 • S • STtlFnU SUVrnRHll" C. sopra, ma il Santo ha il nimbo lineare. Al D. 20; p. gr. 1,30. Stockert, id. id., n. 3. M. Esseg. 4. Id. 0 -©:D:G0R6I- STRnahRR C. prec. 9 -s:sTtiFTmi -saainRi c. sopra. Al P. gr. 0,83. Stockert, id. id., n. 4. M. Esseg.