2.rì0 COIÍPUS NÜMMOEUM 1TALICOEUM RODOLFO MORANDINO DE’PEDRAZZANI VESCOVO (1303-1304) • XXIII, 4. 1. Denaro. 1? R60VL FVS • €PS • 11 Vescovo, mitrato, seduto di prospetto, benedice con la destra e tiene il pastorale con la sin.; c. peri. 9 ® T€RG€STINVS Sopra un monte, un liocòrno nimbato, volto a sin.; alle falde, giglio o ferro d’alabarda in scudetto; c. peri. Al D. 21 ; p.gr. 1,16. C2 SM XXIII, 5. 2. Id. 1? e 9 C. prec.; ma di conio divèrso. Al IX 20; p. gr. 0,90. C» SM 3. Id, I? Tutto c. prec. 9 8 •T€RG€STINVS C. sopra. Al D. 22; p.gr. 1,05 c 0,70. C1 MV e C. Pai-. UDINE Divenne nel secolo X proprietà dei Patriarchi di Aquileia. Secondo il Puschi, sembra che nei primi tempi la zecca del Patriarcato non avesse sede fissa e che talvolta si trasportasse ad Udine, come a Cividale e a Gemona: ad Udine sarebbe stata definitivamente trasferita più tardi, quando la città di Aquileia venne quasi abbandonata per la malaria e per la poca sicurezza. Le monete battute dai Patriarchi in Udine non si possono distinguere da quelle battute in Aquileia.