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CORPUS NUMMORUM ITALICORUM
XXV, 5.
XXV, 6.
XXV, 7.
XXV, 8.
6.	Bagattino F Tutto c. prec.; ina il Santo non ha il nimbo 1516 o denaro. ^ Tutto c. sopra.
                  R	Perini, id., n. 54 var. C. Perini.
7.	Id. U S • ZENO • PROTEO VERONAE C. prec., senza nimbo 1516
            9 DVX * AVSTRIAE * C. sopra.
                   R P.gr. 1,11. C» SM
8.	Id. I? * S * ZENO * PROTEC * VERONAE C. prec. 1516
            9 DVX * AVSTRIAE C. sopra.
                  R P.gr. 1,21. C» SM
9.	Id. 0 * S * ZENO * PROTC * VERONAE * C. prec., ma il Santo ha il
            nimbo 1516 9 DVX * AVSTRIAE C. sopra.
                    R P. gr. 1,86. C“ SM
Senza data.
10.	Ducato d’oro. F MAXIMILIANVS * CAESAR Busto a sin., coronato e corazzato ; sotto,
                        iìore con stelo e due foglie; senza cerchio.
              9 S * ZENO * PROTEC * VERONAE II Santo nimbato e mitrato, seduto, benedice con la destra e tiene con la sinistra il pastorale e la canna peschereccia col pesce all’amo; senza cerchio.
                         0 D. 22; p. gr. 3,50. Perini, id., n. 47. C. Pap.
11.	Id. 3 MAXIMILIANVS * IMPERA Busto a sin. coronato e corazzato.
             9 S * ZENO * PROTEC * VERONAE * Il Santo, c. sopra, ma senza
                      nimbo e senza canna.
                           0 D. 21,5. Perini, id., n. 47 in nota.
                                    Sembra una riproduzione erronea del precedente ducato, fatta dalla Tariffa d’Anversa del 1580 e riportata dallo Zanetti, tomo IV, tav. VI, 43.
12.	Lirao testone. F MAXIMILIANVS • CAESAR Busto a destra, coronato e corazzato;
                         sotto, tiore con stelo; senza cerchio.
             9 S • ZENO • PROTECTOR • VERONAE • Il Santo mitrato, ma senza
                       nimbo, in piedi volto a sin , benedice con la destra e tiene con
                        la sinistra il pastorale e la canna col pesce all’amo.
                          Al D. 29. Perini, id., n. 49.
                                      Moneta di dubbia esistenza, riprodotta dallo Zanetti alla tav. VI, 44, che la prese dal Lucchio « Sylloge Numismatum elegantorum ».