- 61 - NEL CINEMATOGRAFO CELESTE 0 mio Signore, se quando verrò dinanzi al tuo cospetto anche il mio turno verrà e mi presenti, con il rotolo della pellicola sotto il braccio, che tutta mostri la mia vita, dal primo all’estremo respiro, e tu rigirar la faccia, o mio Signore, nel cinema tuo celeste, dove rannicchiati a miliardi stanno spettatori i morti, 1 morti miei fino all’antenato mio primo, dimmi mi riconoscerà qualcuno per suo discendente dopo la triste ed amara prova della mia vita? Dirà forse alla fine del film una angeletta, caduta giù in boccio ancora, che agire avrebbe voluto con me sulla scena. Dimmi, sorellina mia, ti potrò riconoscere allora?