XIX, 27. XIX, 20. 206 CORPUS NUMMORUM ITALICORUM 45. Quattrino JS >}<'&P*R*DiiV» C. prec. da 2 denari. ^ a|V|TRS * C. sopra. M D. 16; p. gr. 0,89. C3 SII 46. Denaro piccolo. 0 * GIVITRS * Nel campo F gotica; c. lin. 9 P R D V R Stella a sei raggi che interseca il c. lin. e la leggenda. M D. 13 e 12; p. gr. 0,38 C\ 0,41 C9, 0.47 e 0,42 C3. SM 47. ld. W * «• D1VITRS » C. prec. 9 Tutto c. sopra. M Rizzoli e Perini, id., n. 23, a. MBP 48. Bagattino. 13 8BCMVITRS* Rosa a sette foglie; senza cerchio. 9 88 • P • R • D • V • R Scudo rotondo con tre onde ; c. lin. M D. 10; p. gr. 0,18. Rizzoli e Perini, id., n. 15. MBP 49. Id. 1? e 9 Tutto c. prec.; ma punto sopra le onde. M Rizzoli e Perini, id., n. 15, a. MBP 50. Id. 0 *OUVITRS° G. prec. 9 Tutto c. sopra. M Rizzoli e Perini, id., n. 15, b. ’ MV Questi bagattini, già attribuiti erroneamente a Francesco I da Carrara, sono stati restituiti a Francesco II, cui spettano. (Vedasi al riguardo; Rizzoli, u Altro contributo alla Numismatica padovana ", in Bollettino del Museo civico di Padova, a. 1910, fas. 4-6). REPUBBLICA DI VENEZIA (1405-1797) Durante il dominio veneziano non furono battute monete nella zecca di Padova. Sotto i dogati di Agostino Barbarigo (1486-1501) e di Leonardo Loredan (1501-1521) si batterono nella zecca di Venezia, per avere corso nel Padovano, bagattini, che saranno descritti colle serie veneziane, poiché non portano alcuna speciale indicazione che si riferisca a Padova.