VENETO 71 Dopo Carlo V non vennero battute monete per Gorizia fino al tempo di Carlo VI Imperatore. Nel 1733 si comincia a battere, in varie zecche, una serie abbondantissima di monete di rame per la Contea di Gorizia. Le zecche in cui queste monete sono battute, si distinguono da una iniziale posta nell’esergo del 9; così: A per Vienna; dopo il 1766; C per Carisi»urg Ano al 1766; da quest’anno in poi la lettera C viene attribuita a Piaga come terza zecca; F per Ala d’Innsbruck dopo il 1766; prima aveva la lettera H; G per Graz fino al 1766; da quest’anno in poi la lettera G è data alla zecca di Giiuzburg; H per Ala d’Innsbruck fino al 1766; da quest'anno in poi per Nagybanya; K per Kremnitz; S per Schmollnitz ; W per Vienna prima del 1766. Le monete senza sigle sono coniate a Graz. CARLO VI D’ABSBURGO IMPERATORE E CONTE DI GORIZIA (1711-1740) Carlo Francesco Giuseppe, secondogenito dell’ Imperatore Leopoldo I ultimo della linea maschile degli Absburgo, nato nel 1685, viene proclamato Re di Spagna nel 1703 col nome di Carlo III. Sposa nel 1708 Elisabetta Cristina di Brunswick Wolfenbuttel. Dopo la morte del fratello Giuseppe I, nel 1711 eredita i paesi austriaci e il titolo di Imperatore col nome di Carlo VI. Muore nel 1740, lasciando a succedergli nei domiuii austriaci la figlia Maria Teresa. Anno 1733. VI> il- 1. Soldo, Ti Scudo di forma sannitica tagliato col leone di Gorizia e colle bande d’Aquileia in cartella coronata e ornata di volute. 9 SOLDO || • 1 • Il • 1733 • Il in cartella ovale ornata di volute con fiore in alto. R D. 26; p. gr. 4,47. C2 SM V1, 12- 2. Mezzo soldo. Ti Tutto c. prec. 9 SOLDO II *|* Il 1733 II in cartella, c. sopra. R D. 24; p. gr. 2,36. C1 SM