CORPUS NUMMORUM ITALICORUM Secondo alcuni, Rag-usa avrebbe cominciato a coniare monete verso il IX secolo, ma l’esistenza della zecca è sicura solo a partire dal 1337, nè sembra risalire oltre alla fme del XIII secolo. (Par l’ordine e la descrizione delle monete si è seguito il sistema adottato dal prof. Milan Ras et'il' nella sua pubblicazione sulla Rivisti Ita1, di Num., a. 1905 “ Le monete della Rapubblica di Ragusa”, mettendo però prima le monete senz i data, che sono le più antiche, o poi quelle con l’anno di coniazione). MONETE SENZA DATA FOLLARO (fino alla la metà del sec. XVII). Prima dei follari propriamente ragusei si coniarono a Ragusa follati qui diettniur capuane et generaliter follati uovi fatti in fonimi» veterem, cioè come pretta imitazione di monete romane e bizantine, clic furono proibiti nel 1291. PRIMO TIPO (1315-1436 circa). XXIX, 9. 1. Follaro. V> Anepigrafe. Busto a destra di figura togata. 9 Anepigrafe. Grande R gotica fra 4 stelle a sei raggi. lt 1). 16-14; p. gr. 0,97, 0,90, 0,87 e 1,22. Ca e C3 SM, C. Pap. e MV 2. ld. D C. prec., ma per ribattitura la figura appare due volte come fossero due teste accollate. 9 Tutto c. sopra. R D. 15; p. gì-. 1,02. Ca SM 3. 1(1. D C. prec., ma busto a sin. e senza ribattitura. 9 Tutto c. sopra. R D. 15; p. gr. 0,60. C* SM SECONDO TIPO (1486). XXIX. io. 4. >Id. D Anepigrafe. Busto a sin. di guerriero con elmo e scettro. 9 Anepigrafe. Grande R gotica fra 4 stelle a sei raggi e 4 gruppi di tre punti disposti a triangolo, che alternano con le stelle. R D. 15 ; p. gr. 1,54 e 0,80. C1 (pat.) SM e C. Zoi>.