282 CORPUS NUMJIOUUM ITALICO !:UM XXV, 12. 21. Bagattino 0 DVX * AVSTRIAE Ramoscello C. prec. o denaro. ^ Tutto c sopra. c 1ÌQ I{ P. gr. 1,39. C» SM 22. Id. 0 DVX AVSTRIAE Ramoscello C. prec.; senza cerchio. 9 S * ZENO * PROTEC * VER...... C. sopra; c. liti. li P. gr. 2,52. O SM XXV. 13. 23. Id. 0 DVX * AVSTRIAE Aquila, c. prec. 9 * S * ZENO * PROTEC * VERONAE Basto del Santo a sin., nimbato e mitrato; senza cerchio, li P. gr. 1,45 C* e 1,61 C8 SM 24 Id. ]? Tutto c. prec. lì Tutto c. sopra, ma il Santo è senza nimbo. 15 P. gr. 2,16. C4 SM VICENZA Sotto il dominio longobardo furono battute monete in Vicenza; ma il diritto di zecca sembra essere poi stato concesso dall’imperatore B’ederico II nel 1236, allorché riconfermò i privilegi già accordati dagli Imperatori Corradi II il Salico ed Enrico III. Dalla caduta di Yicenza sotto il dominio veneto nel 1404 non si ha più notizia della zecca. DESIDERIO RE DEI LONGOBARDI (757-778) XXV, 15. 1. Treinisse. 0 •£• D [ND][€S] ID€R [IVS] R Croce potenziata. 9 F [LAVJIC6NCIA : ,u‘ Stella a 6 raggi con 6 olive nei vani ; c. lin. 0 pai. D. 14, largii. 20; p. gr. 0,78. C* SM 2. Id. F *D-[ND]U€SID-€RIVSR C. prec. 9 * • FL *[AV] INC6N : CI A - C. sopra. 0 pai. D. 13, largh. 17 ; p. gr. 0,70. Iecklin « 11 rinvenimento di monete Longobarde e Carolingie presso Ilanz », n. 29. M. Coi.