DALMAZIA E ALBANIA 453 LESINA Isola dell’Adriatico presso la spiaggia dalmata. Secondo il Lazari, nel 1424 è ceduta dal suo Signore Aliota Gapenna alla Repubblica di Venezia, che vi manda a reggerla un patrizio col titolo di Conte. Nel 1493 gli abitanti chiedono ed ottengono che, analogamente a quanto era stato concesso ad altri comuni della Dalmazia, sia coniata nella zecca di Veuozia una moneta pel traffico minuto, con l’effigie di S. Stefano loro patrono. REPUBBLICA DI VENEZIA Sigla V O Vincenzo Orio, Conto Rettore: 154_9. XXIX, 8. 1. Bagattino. 0 2 • 2TEPHANV2 • PONT • LE2INEN2I2 • 11 Santo, mitrato e con nimbo periato, in piedi di fronte, tiene nella destra un'asta sormontata da croce; ai lati V O senza cerchio. 9 * SANCTVS • MARCVS • VENETII Leone in soldo; c. lin. R D. 17; p. gr. 1,64. C4 SM 2. Id. F 2 • 2TEPHANV2 PONT • LE2INEN2I2 C. prec. V O 9 *• SANCTVS • MARCVS • VENETI • C. sopra. R o Ottone P. gr. 1,49. Lazari «Le monete dei possedimenti veneziani", tav. IV, 18. M. Correr, M. Trieste e MB RAGUSA Città della Dalmazia. Fu soggetta a Venezia dal 1205 alla metà del sec. XIV. Dal 1358 fu sotto il protettorato dell’Ungheria e poi dal 1526 sotto quello della Turchia, reggendosi in Repubblica aristocratica sulla norma di quella di Venezia conservandosi indipendente fino all’anno 1806, allorché Napoleone I la occupò militarmente e nel 1808 la soppresse. Nel 1809 fu unita alle Provincie Illiriche e nel 1815 il Congresso di Vienna la cedette all’Austria.