ziano, o Bartolomeo Gamba nell'anno 1832del pari leggeva all’ Ateneo sulla letteratura vernacola veneziana. Questi preziosi scritti, sventuratamente non giunsero a noi, e cosi siamo restati privi delle utili cognizioni, e delle osservazioni ed ammaestramenti che saranno stati certamente in essi lavori contenuti. — Ambi-due i predetti letterati, molto giovarono al patrio dialetto. Il Manin curò l’edizione del dizionario veneziano del Boerio, come vedremo in altra parte di questo lavoro ; Bartolomeo Gamba, in due diverse pubblicazioni, 1’una col titolo Collezione dei poeti in dialetto veneziano del 1817. e 1’ altra serie deplt scrittori in dialetto veneziano nel 1832, diede alla luce quanto di meglio poteasi leggere nella poesia vernacola, avendo scelto esempii dai poeti più antichi, fino a quelli del principio dell’ ottocento. La raccolta del Gamba venne ripetuta nell’ anno 1845, tipografia Cecchini, con aggiunta di altre poesie del Cuoiano, del Tonelli di Feltro, dello Spranzi, Zanetti e Zilli. Cumano Carlo dott. Giuseppe fu avvocato di Feltro e pubblicò un ditirambo : I oseleti, el Matrimonio e. i tre M. — Tonelli Giovanni scrisse un ditirambo sull' Ua. — Zilli Carlo, prete veneziano, già custode della celebre biblioteca Pisani a S. Stefano, fu nel 1783 eletto rettore della chiesa di Boara Pisani, scrisse poesie vernacole fino dal 1770 e spiegava il