300 Trovo nel 1842 un’ ode in cui si rammemoravano le glorie e i costumi di Venezia. Termina colla seguente strofa : Polve d’eroi racchiudono Queste arche e queste mura Quanti che IgnoU giacciono Sotto una pietra oscura. Formiti quell' ossa 11 tema O Italia al tuo poema E lascia altrui la pagina Che invoU allo stranier Ricorderò ancora i nomi di Veludo Spiro e Balbi Giulio, il quale stampò alcuni versi politici intitolali Memorie od Affetti, Venezia Cecchini figlio 1873; e una parola di rimpianto dedicherò a Fortunato Novello, morto ilo novembre 1881, poco più che trentenne, letterato e intelligentissimo segretario al municipio di Venezia. Versato nelle discipline economiche, fu talvolta poeta e fra i suoi versi ricordo quelli dedicati a Gioachino Rossini nel 1808. Dinanzi a un' altro nome qual' è quello di Nicolò Tommaseo, è nostro dovere il dire il meno che si possa, non potendo però mantenere un assoluto silenzio. Quantunque egli non nascesse in Venezia ma bensì a Sebenico ai 9 Ottobre 1802, il suo nome è talmente legato alla vita veneziana del più bel tempo, che non si può fare o meno di considerarlo come veneziano. Cresciuto in terra ove si rimpiangeva since-