155 originali (Venezia 1X88), fomiti dal Marchese Nicolò Bentivoglio, figliastro del Cicognara. In esso sono studiate le diverse fasi ¡^litiche, e le opere artistico letterarie del Cicognara. I^eggeva il discorso funebre in sua lode, Antonio Diodo, nell’ anno 18.‘M. Il Cicognara dagli anni 171W al 1808 visse nella politica ; membro della Oiunta in Modena, del corjio legislativo a Milano, ministro plenipotenziario a Torino, deputato ai Comizi i di Lione e consigliere di stato; ma invano avrebbe ottenuto una fama pari a quella che ebbe, se alla sola politica si fosse dedicato, e se non si fosse invece rivolto a spirare miglior aere nel mondo delle lettere e delle arti, itn|>erocchH è molto probabile che la sua individualità si sarebbe perduta fra una folla numerosa di ambiziosi insoddisfatti destinata all' oblio. Il soggiorno di Roma accese il Cicognara d'amore per le arti belle verso le quali si sentiva attratto irresistibilmente, e nediede un saggio manifesto, pubblicando in Firenze nell' anno 1808 sette ragionamenti intorno al bello, dedicandoli a Napoleone : essi versano intorno alla natura, all’arte, al bello ed agli scrittori di tal materia, alla forza od alla misura del Mio assoluto, al bello relativo e agli effetti delle arti di imitazione, alla grazia, al semplice, al bello ideale ed alle cause che possono svilupparlo. Nello stesso anno 1808 veniva il Cicognara nominato