morta madre, sicché a buon dritto la Renier Michiel fu detta 1’ ultima figlia di Venezia. Perita come era nelle lingue straniere ne diede essa un saggio volgarizzando 1' Otello, il Mac-beth, il Coriolano di Shakesjteare, pubblicando il suo lavoro a Venezia nel 1708 e nel 1800. La valente scrittrice non si accontentò però di una sola traduzione, ma in una acconcia prefazione trattò del carattere e del merito di Sha-skspeare, ne descrisse la vita, e dettò un giudizio sull’ Otello. Nel 1800 scrisse una celebre lettera di risposta a Chateaubriand, che in un articolo sul Mercurio, giornale francese, aveva censurato 1' architettura in Venezia ; tale risposta fu fortunata, e scritta dalla Michiel in francese, venne tradotta e stampata in italiano fra gli altri anche dall’ abate Saverio Bettinelli. Per debito d' e-sattezza infine accenneremo ad altri scritti minori della egregia donna e cioè la vita di Maria Rebutin di Sevignè, una risposta ad una critica delle sue Feste stampata nel 1817, la Descrizione della regata stampata nel 1825, la descrizione dell’ isola di S. Lazzaro degli Armeni, ed alcune lettere, fra le quali quelle a Giovanni Demin sopra il quadro del Supplizio d’ Alberico da Romano, a Canova, al principe Andrea Krizzo, la descrizione del castello di amore, le feste dei matrimoni .• scritti tutti in varie epoche pubblicati, senza contare le versioni e i discorsi