221 alcun studio. All'età di nove anni svolgeva colla matita in tre ore; l'espugnazione di Corioli. Nel 18*12 es|H>s<>: la Regina Cornali» arrivata al lid»>, cede il regno di Cipro ad Agostino Bar-barigo. Allievo fieli' accademia compose altri buoni quadri, ma non (putii si era in diritto di attendersi dal suo straordinario ingegno, mostrato nella sua gioventù. Restano però celebri i suoi cento disegni ad illustrazione della storia Veneta, ricchi di fantasia e di ini magi nazione, pittura di avvenimenti e di costumi. Giovanni Squarcimi nato a Zara 1*11 settembre 1825, mori a Venezia il 29 dicembre 1891. I)i lui scrisse l'abate Remanti nel giornale Arte e Storiti di Firenze. Lo Squamila condusse sempre in Venezia, la sua vita artistica. Nel 1854 dipinse la fuga dell'amante di Giorgione. Nel 1870 espose una gran tela, Galileo davanti l’Inquisizione, quadro ricco di espressione, e largamente trattato, con sedici figure a grandezza naturale, che dimostrano sentimenti ed atteggiamenti diversi. Scrisse di questo lavoro Vincenzo Mikelli, da cui ritraggo le impressioni. L'autore lavorò senza aiuti di modelli, creò di maniera, e superò le difficoltà delle poche tinte innanzi ai personaggi del soggetto, perchf- tutti abbigliati da frati. Questa tela ap[>ena compita, destò entusiasmo nel pubblico, ma restò invenduta, e poscia dimenticata, l'autore ebbe fine misera e desolata.